RUBRICA - Italiani brava gente

“M’illumino di meno” tutto l’anno

Il mio amico Luca è svenuto al distributore. Era qualche mese fa, stava facendo metano – è uno attento all’ambiente e anche al risparmio – ha alzato gli occhi sulla colonnina e dapprima credeva di non aver letto bene: da un giorno all’altro il prezzo era passato da 0,90 a 2,60 euro al chilo. «C’è un errore», ha detto al benzinaio. «No – ha risposto quello – il prezzo del gas è aumentato». A Luca sono passati davanti le immagini di tutte le macchine a metano che ha avuto nella sua vita. Come in un film. Poi quella della guida ai distributori a metano, un librone grosso così, che comprava ogni anno, prima che arrivasse internet, per pianificare i viaggi delle vacanze senza mettere neanche mezzo litro di benzina. Lì ha perso i sensi. Per lo shock. Non si è fatto male perché il benzinaio lo ha preso al volo prima che piombasse a terra. Gli era già successo con un pensionato di Mirandola con la Panda a metano nuova di zecca e un agente di commercio che fa 200 mila chilometri all’anno e adesso non si capacitava. C’era abituato, il benzinaio. Altro che shock petrolifero del 1973, quello delle domeniche a piedi, qui c’è lo shock del metano. Luca adesso si è ripreso. I calcoli complicatissimi che elabora giornalmente gli dicono che sì, il metano conviene ancora rispetto agli altri carburanti. E che continua a far bene all’ambiente. L’11 marzo aderirà a “M’Illumino di meno”, la campagna per il risparmio energetico e gli stili di vita sostenibili che ci siamo inventati 18 anni fa a Rai Radio 2. Chiediamo a tutti, quel giorno, di spegnere le luci non indispensabili e di riflettere un po’ sui temi dell’energia, sul suo uso razionale e sugli sprechi. Perché su queste cose si gioca il futuro del pianeta, per noi e soprattutto per quelli che vengono dopo, i giovani, che ci chiedono con decisione di cominciare a cambiare qualcosa. Perché stiamo facendo tardi.

Quest’anno “M’Illumino di meno” mette insieme bicicletta e alberi. Paola Gianotti, ultraciclista, partirà in bicicletta dalla piazza di Greta Tumberg a Stoccolma e pedalando pedalando arriverà a Milano. Lascerà dietro di sè una scia di alberi. Porterà in Europa un pezzo del progetto “Un albero per il futuro” del Raggruppamento Carabinieri Biodiversità: piantare 50 mila alberi in un bosco diffuso in tutta Italia. Una andrà al Parlamento Europeo e sarà intitolata a David Sassoli. Il Raggruppamento Carabinieri Biodiversità continuerà a regalare alle scuole italiane anche migliaia di talee dall’Albero di Falcone, il ficus che sta davanti alla casa di Giovanni Falcone e Francesca Morvillo a Palermo. Le piantine saranno affidate alle cure degli alunni. Far crescere un albero della legalità, dargli buone radici e acqua giusta, aiuterà a riflettere sul senso della cura. Il professor Stefano Mancuso ci farà capire come aumentare il verde intorno a noi per arrivare ai mille miliardi di alberi che dobbiamo piantare per salvarci.
E poi spegnere le luci: da gesto simbolico quest’anno, con questo aumento delle bollette, diventa anche un gesto concreto. Come mettere un coperchio sulla pentola della pasta o guidare un po’ più piano: per consumare meno e non rischiare di investire un ciclista. “M’Illumino di meno” è l’11 marzo ma anche, un po’, tutto l’anno.

Nessun commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


Editrice Consumatori Società Cooperativa tratta i dati personali (nominativo e indirizzo e-mail) forniti dall’utente per pubblicare sul sito web il commento all’articolo selezionato (il nominativo dell’Utente sarà visibile a tutti i visitatori del sito web che leggono il commento). L’indirizzo e-mail potrà inoltre essere trattato per informare l’utente su eventuali aggiornamenti al commento pubblicato (es. risposta al suo commento da parte della redazione o di un altro visitatore della pagina, ecc.).

I dati personali forniti dall’utente saranno utilizzati con strumenti informatici e telematici al fine di fornire il servizio richiesto e, per tale ragione, saranno conservati esclusivamente per il periodo in cui l’articolo selezionato sarà pubblicato sul sito web.

La base giuridica di tale trattamento è connessa alla volontà dell’utente di lasciare un suo commento ad un articolo selezionato ed esplicitare pubblicamente le proprie opinioni (v. art. 6, par. 1, lett. b, GPDR, esecuzione di un contratto di cui l’Utente è parte o esecuzione di misure precontrattuali adottate su richiesta dello stesso).

I dati personali dell’utente saranno trattati esclusivamente dal personale e dai collaboratori di Editrice Consumatori Società Cooperativa, da altri soggetti espressamente nominati come Responsabili del trattamento o da altri soggetti legittimati ad accedervi in forza di disposizioni di legge, regolamenti, normative comunitarie, all’autorità giudiziaria.

L’utente ha il diritto di ottenere da Editrice Consumatori Società Cooperativa, nei casi previsti, l'accesso ai dati personali e la rettifica o la cancellazione degli stessi o la limitazione del trattamento che li riguarda o di opporsi al trattamento (artt. 15 e ss. GDPR). Apposite istanze possono essere presentate contattando Editrice Consumatori Società Cooperativa ai recapiti quivi indicati.

Qualora l’utente ritenga che il trattamento dei suoi dati personali avvenga in violazione di quanto previsto dal GDPR ha il diritto di proporre reclamo al Garante per la protezione dei dati personali (art. 77, GDPR), o di adire le opportune sedi giudiziarie (art. 79, GDPR).

Il Titolare del trattamento è Editrice Consumatori Società Cooperativa, 40127 Bologna (BO), viale Aldo Moro, 16, indirizzo e-mail: privacy@consumatori.coop.it

Per visualizzare l’informativa integrale sul trattamento dei dati personali relativa al sito web www.consumatori.e-coop.it clicca qui