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2021 – gennaio/febbraio
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primo piano sostenibilità continua da pagina 15 il necessario coordinamento fra ministeri, agenzie Tradotto, signiifca che siamo meno forti nel riutilizzo per l'ambiente, industria, mondo della produzione delle materie prime seconde che risultano a ifne e del consumo, e si perda un treno che passa una processo. Questo soprattutto perché impieghiamo sola volta. Lo sottolinea l'Ispra (l'Istituto superiore molti dei riifuti inerti (in assenza di regolamenta- per la protezione e la ricerca ambientale) per bocca zione) – che costituiscono da soli quasi la metà degli del suo direttore generale, Alessandro Bratti, scarti delle attività produttive –, nel riempimento di intervenuto alla presentazione del rapporto "L'Italia discariche e sottofondi stradali, meno negli aggrega- del riciclo 2020", ifore all'occhiello di Fondazione ti come gessi e calcestruzzi. per lo sviluppo sostenibile e imprese del settore: Ottime sono le performance sul recupero degli «Abbiamo superato il 60% di raccolta (al Sud oltre il imballaggi, dove ci collochiamo ai primi posti in Siamo 50%), secondo i calcoli con i nuovi metodi imposti a Europa con il 70%, che signiifca che il traguardo livello comunitario. In altre parole vantiamo numeri europeo del 2030 è già stato già raggiunto. Con la all'avanguardia di eccellenza, ma dopo aver visto il piano tedesco e progressione dello shopping online, tuttavia, la in Europa, ma quello francese, invidio a questi altri grandi paesi la montagna come si diceva cresce e bisogna pensare capacità di fare squadra». sia alla prevenzione sia al riutilizzo. le lentezze In tutte le ifliere ci attestiamo oltre gli obiettivi burocratiche Plastiche e altre filiere europei ad eccezione, come negli scorsi anni, delle I numeri più freschi di cui disponiamo sul riciclo sono plastiche, dove siamo sotto il 50% entro il 2025 frenano altri quelli ante-Covid, ma i trend di fondo, una volta (siamo al 46%) a causa della nota diiffcoltà di riciclo passi avanti che passata la bufera, presumibilmente riprenderenno. di una parte delle platiche miste (quelle composte da Vediamoli. Continua la crescita positiva del riciclo più polimeri, utilizzate in modo crescente negli im- potremmo fare che è giunto a un totale del 66% nel 2018 (valore ballaggi). «Qui c'è un problema di tecnologie – spiega che è più alto adottando i calcoli di Eurostat), mentre Edo Ronchi – ce ne sono diverse e va premiata la so- la percentuale dei riifuti urbani si attesta al 58%, luzione migliore, avvalendosi del supporto pubblico superiore al target europeo del 55% al 2025 e vicina alla ricerca». Oggi è troppo alta la quota avviata o a al 60% per il 2030. incenerimento o nei cementiifci o in discarica. Il dato più lusinghiero è che siamo leader in Europa Buoni i risultati per le ifliere del vetro, del legno, per tasso totale di riciclo (79% contro una media Eu dell'alluminio e dell'acciaio, mentre per i Raee , che è del 27% a dati omogeni), cioè per la capacità di nonostante i miglioramenti, siamo al 38%, molto al riciclare sul totale dei riifuti prodotti, ma scendiamo di sotto del 65% dell'immesso nel mercato nel trien- al quarto posto se guardiamo all'utilizzo circolare nio precedente: qui paghiamo lo scotto della poca di materia (19,3% contro 11,9% della media Ue). tracciabilità dei riifuti elettrici ed elettronici che, tra continua a pagina 19 Il riciclo dei riifuti e gli obiettivi europei da raggiungere fonte: Ispra Riciclo dei 61% 66% 46% 50% 55% riifuti totali 41% Milioni di tonnellate 97 115 e % dei riifuti riciclati rispetto Plastica 867 1.o54 al totale 2014 2018 2015 2019 Target Target 2025 2030 58% 60% 65% 61% 63% 45% 55% 25% 30% Riifuti urbani 1.163 1.163 Legno 1.163 1.997 2014 2018 Target Target Target 2015 2019 Target Target 2025 2030 2035 2025 2030 Milioni di tonnellate e % dei riifuti riciclati sul totale dei riifuti urbani Migliaia di tonn. e % di riciclo sull'immesso al consumo 16 Consumatori gennaio-febbraio 2021