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primo piano sostenibilità Le parole per dirlo alombini Simona Vinci scrittrice elo P Ang to pho Lo schwa per tutt e rmai da anni ho preso l’abitudine, nelle mail collettive, di utilizzare l’a- sterisco: car* tutt*, esempio tipico di incipit mail. Il problema è che se Ol’asterisco per iscritto funziona benissimo, non ha però una pronuncia codiif cata quindi è impossibile utlizzarlo nel parlato. Questa premessa per introdurre uno dei dibattiti più accesi degli ultimi tempi in campo linguistico, ovvero la questione dello schwa. Il termine viene dal tede- sco e deriva da un termine ebraico medievale scevà, shĕwā che signiif ca nulla, niente, quindi qualcosa di non deif nito. Si pronuncia scevà, e si scrive come una e rovesciata, così: . Lo schwa è una vocale intermedia (per intenderci, il suono prodotto sarebbe simile all’a di about, in inglese, via di mezzo tra ‘e’ e ‘a’) tra quelle della lingua italiana, che gli studiosi di linguistica utilizzano da molto tempo, ma che solo di recente è entrato nella sfera del dibattito pubblico, grazie soprattutto alla sociolinguista Vera Gheno (lo spiega online qui: https://www.youtube.com/ watch?v=UCx9t2OLOSY). La proposta di introdurre (non imporre, ché alcun hanno, chissà perché, paura di questo) questa sperimentazione ha l’obbiettivo di venire in aiuto al parlante o allo scrivente quando si tratti di rivolgersi a soggetti che potrebbero non ritenersi rappresentati al genere binario maschile/femminile, o per rivolgersi a gruppi di stare gli assorbenti femminili a marchio Coop persone senza dover utilizzare il maschile sovraesteso. Il cuore della questione è con lo sconto del prezzo pari all’abbattimento immaginare e praticare una lingua inclusiva in cui le diff erenze possano convivere dell’Iva (dal 22 al 4%, così come sostenuto e non facciano diff erenza. La lingua greca e latina comprendevano l’utilizzo di un dalla petizione). Si porterà avanti così una terzo genere grammaticale, oltre a maschile e femminile: il neutro, che si usava richiesta al tempo stesso simbolica e concreta, per animali oppure cose inanimate. Alcune lingue, come l’inglese, lo hanno mante- per ridurre le diff erenze di genere a cominciare nuto, l’italiano solo in alcuni sostantivi, neutri plurali che sono diventati femminili dal carrello della spesa. singolari: braccia, mura, etc., e in molte lingue del Sud, dialetto napoletano in pri- Sempre nell’ambito della campagna Close the mis, e piemontese. Scevà è una sorta di neutro. Gap, quest’anno Coop ha avviato un progetto di C’è chi la ritiene un’opportunità e chi una “scemenza”, chi pensa che una lingua formazione che ha coinvolto i propri dipenden- non si possa modiif care dall’alto, e che “imporre” un nuovo simbolo graif co, e una ti, premiato i fornitori più attenti e inclusivi e nuova vocale da imparare a pronunciare, sia un’assurdità e che le lingue se mutano avviato corsI sul tema per le donne impegnate morfologia lo fanno a seguito di un’estesa pratica popolare che richiede di diven- nelle if liere agricole del pomodoro da industria tare norma. Ma il punto forse non è questo, la domanda dovrebbe essere: lo schwa in Campania, delle clementine in Calabria e può essere utile? La casa editrice Eff equ ha scelto di pubblicare i propri testi di dell’uva in Puglia. saggistica utilizzandolo: l’eff etto graif co è elegante e dopo qualche riga di lettura A if ne settembre ha preso il via anche il ciclo diventa intuitivo. di incontri promosso da Scuola Coop “Di-vario Anche se nel momento in cui scrivo questo breve contributo sulla tastiera del Genere. Parità di mio vecchio portatile lo scevà (è un simbolo e, in quanto tale, appartiene al genere genere, diversità, maschile) non esiste e per ottenerlo devo o copiaincollarlo o seguire una scorcia- advocacy e inclusione. toia da tastiera, sulla tastiera di Google per Smartphone aggiornata a marzo 2021 La voce di Coop”, sul invece il simbolo è presente, basta tenere premuta la e. Forse è una moda, un gio- tema diversity e impre- co da linguisti, o forse no. La cosa importante sarà capire se questa opportunità se, per mettere in luce possa concretizzarsi in uso fatto dai parlanti, e in questo senso giungono notizie come si promuovono inaspettate, ovvero che tra le giovanissime generazioni che spesso si autodeif ni- contesti organizzativi scono “gender lf uid” l’utilizzo dello schwa cominci a farsi strada. Come sempre, inclusivi e aperti alle chi parlerà, saprà. diversità. Consumatoriottobre 2021 17