La celiachia è un’intolleranza permanente al glutine, sostanza proteica presente in avena, frumento, farro, grano khorasan (di solito commercializzato come Kamut®), orzo, segale, spelta e triticale.
L’incidenza di questa intolleranza in Italia è stimata in un soggetto ogni 100 persone. I celiaci sono quindi 600.000, ma ne sono stati diagnosticati, ad oggi, solo 150.000.
Ogni anno vengono effettuate 10.000 nuove diagnosi con un incremento annuo di circa il 10%.
Per curare la celiachia, attualmente, occorre escludere dal proprio regime alimentare alcuni degli alimenti più comuni, quali pane, pasta, biscotti e pizza, ma anche eliminare le più piccole tracce di glutine dal piatto. Questo implica un forte impegno di educazione alimentare. Infatti l’assunzione di glutine, anche in piccole quantità, può provocare diverse conseguenze più o meno gravi.
La dieta senza glutine, condotta con rigore, è l’unica terapia attualmente che garantisce al celiaco un perfetto stato di salute.
Per avere informazioni su questa problematica, da anni è presente l’Associazione Italiana celiachia (www.celiachia.it), che ha costituito anche la Fondazione celiachia con lo scopo proprio di sostenere e promuovere la ricerca scientifica.
novembre 2014
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